Il conto alla rovescia è quasi terminato: la tanto attesa terza e ultima stagione di Squid Game, il fenomeno globale sudcoreano, sarà disponibile in esclusiva su Netflix a partire da venerdì 27 giugno 2025 alle ore 9:00 del mattino in Italia. Questa stagione conclusiva è composta da sei episodi e rappresenta, di fatto, la "Parte 2" della seconda stagione, riprendendo direttamente dal clamoroso cliffhanger che aveva concluso il settimo episodio precedente. Le stagioni 2 e 3 sono state scritte e girate consecutivamente (back-to-back) per ridurre l'attesa tra le due parti e mantenere una coerenza narrativa.
La serie è stata celebrata con una premiere lo scorso 12 giugno al Barbican Centre di Londra, alla presenza del cast, del regista e di numerosi ospiti dal mondo dell'intrattenimento e dei social media.
La terza stagione di Squid Game si ripropone con tutta la sua forza nella lotta tra bene e male. Un tema centrale espresso chiaramente nel trailer è la profonda differenza tra chi compie il male e chi cerca il bene: "Le persone cattive fanno sempre cose orribili, danno la colpa ad altri e non gli importa niente. Invece le persone buone non fanno che incolpare se stesse, per qualsiasi cosa che vada storta". Questa dicotomia sarà il cuore pulsante del finale.
Ritroviamo il protagonista, Seong Gi-hun (Giocatore 456), interpretato da Lee Jung-jae, al suo punto più basso. Dopo aver perso il suo migliore amico nel gioco e aver fallito un tentativo di ribellione, è stato riportato alla completa disperazione dal Front Man. Gi-hun viene rispedito nel dormitorio dei giochi all'interno di una delle bare con nastro rosa solitamente utilizzate per i defunti. L'attore Lee Jung-jae descrive questo ritorno come una "rinascita": "Quando la bara si apre, per Gi-hun è una rinascita. È costretto a tornare nella competizione, giocare di nuovo e fare di nuovo delle scelte".
Nonostante tutto, Gi-hun "non demorde nel suo obiettivo di porre fine ai giochi" e sta cercando di "fermare quel maledetto gioco". Sarà costretto a prendere decisioni importanti di fronte a una disperazione opprimente, con le sue scelte che porteranno a conseguenze sempre più gravi ad ogni round. Viene ribadito che Gi-hun è "quel genere di persona" che continua a credere di essere tornato per "salvare la vita a tutti".
Il misterioso e spietato Front Man, interpretato da Lee Byung-hun, prosegue con la sua prossima mossa. In questa stagione finale, si scoprirà che dietro la maschera si nasconde In-ho, un vecchio amico e presunto alleato di Gi-hun che, invece, ha sempre manipolato gli eventi.
Il regista Hwang Dong-hyuk ha rivelato che la decisione del Front Man di rispedire Gi-hun nei giochi, anziché ucciderlo, fa parte di un "piano diabolico". Il suo obiettivo è "spingerlo in uno stato mentale che gli faccia perdere la sua fiducia in sé stesso e nell'umanità". Lee Byung-hun ha confermato questa intenzione: "Front Man vuole distruggere tutti i valori nobili a cui Gi-hun si aggrappa. È convinto che prima o poi cederà e comincerà a pensarla esattamente come lui". Il Front Man "alzerà sempre di più la posta in gioco, le sfide saranno sempre più mortali e la tensione alle stelle".
Squid Game 3 promette di essere "più letale e psicologicamente devastante". Il trailer ha confermato il ritorno dell'inquietante bambola Young-hee, la "doll" meccanica del primo gioco "Un, due, tre, stella!". Questa volta, a farle compagnia ci sarà Cheol-su, una nuova bambola con le sembianze di un ragazzino con un cappello verde e una maglietta a righe, che introdurrà "nuove dinamiche nel gioco". Si intravede anche l'atteso faccia a faccia tra Gi-hun e il Front Man.
Oltre a ciò, In-ho riprenderà il suo ruolo di Front Man per accogliere i misteriosi VIP, mentre suo fratello Jun-ho (interpretato da Wi Ha-joon) continuerà la sua ricerca dell'elusiva isola, ignaro che ci sia un traditore tra i suoi ranghi.
Hwang Dong-hyuk, il creatore, sceneggiatore, regista e produttore della serie, è ancora una volta al timone di questo epilogo. Hwang ha fatto la storia alla 74a edizione dei Primetime Emmy® diventando il primo asiatico a vincere il premio come Miglior regia di una serie drammatica.
Il processo creativo non è stato senza sfide personali per il regista, che aveva già rivelato alla BBC di aver perso "otto o nove" denti durante la stressante prima stagione. Anche per questa terza e ultima stagione, ha dovuto affrontare lo stress: "Pensavo che sarebbe andato tutto bene, ma questa volta ho dovuto estrarre anche altri due denti".
Il cast ha grandi aspettative. Lee Jung-jae si è detto "molto nervoso" per la reazione dei fan: "Sono contento di come finisce la serie, ma so che ogni fan ha le sue speranze e le sue teorie e ognuno ha il proprio finale dei sogni in mente. Quindi sono davvero curioso di sapere come reagiranno". Lee Byung-hun, invece, ha letto le sceneggiature della seconda e della terza stagione in una sola volta, trovandole "scritte alla perfezione. È stata una lettura così intrigante e avvincente da averla fatta tutta in una sessione. Sono rimasto ancora una volta meravigliato dalle capacità del regista Hwang Dong-hyuk".
Sebbene la stagione 3 sia stata pensata come la conclusione definitiva della storia di Seong Gi-hun, Hwang Dong-hyuk non ha escluso completamente la possibilità di espandere l'universo di Squid Game con uno spin-off, affermando "non si può mai dire mai". Il regista ha persino rivelato di avere già un'idea ben precisa: uno spin-off ambientato nel lasso di tempo di tre anni tra la prima e la seconda stagione. Questo progetto ipotetico esplorerebbe il periodo in cui Gi-hun è alla ricerca dei reclutatori, mostrando in parallelo le azioni del Capitano Park (Oh Dal-su) e degli uomini mascherati quando non sono impegnati nei giochi. Hwang lo ha descritto come "non un sequel, ma uno spin-off che racconta cosa succedeva durante quegli anni, non all'interno dell'arena, ma nella vita di quei personaggi al di fuori del gioco".
Anche Lee Byung-hun, l'interprete del Front Man, non ha escluso che la storia possa continuare, affermando riguardo a un possibile spin-off sul suo personaggio: "Okay, devo dirlo... non ne sono sicuro. Ma c'è una possibilità, e non si può mai sapere cosa succederà". Circolano inoltre indiscrezioni non confermate su un possibile spin-off americano firmato dal celebre regista David Fincher. Alcune speculazioni suggeriscono che uno spin-off sulle origini dei giochi o sulla storia di Oh Il-nam (Giocatore 001) potrebbe avere un forte impatto.
Tutto ciò suggerisce che il 27 giugno non sarà un addio definitivo al mondo di Squid Game, ma forse solo un arrivederci.